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Stati generali della meccatronica 2025

da | 7 Giu, 25 | Meccatronica & Motion Control |

Durante la terza edizione degli Stati Generali della Meccatronica, Confindustria Bergamo ha presentato il position paper “Il Futuro della Meccatronica: l’Intelligenza Artificiale e l’importanza strategica del Dato”.

I temi chiave
Per le imprese meccatroniche italiane, traino del comparto industriale nazionale e inserite in catene del valore internazionali, è imprescindibile puntare sulla centralità del “dato” quale fattore abilitante per l’introduzione di soluzioni di intelligenza artificiale. L’elemento differenziante del comparto sarà la presenza di un modello organizzativo orientato a considerare i dati come “prodotto” ovvero percepiti come proprietari di un valore intrinseco: questo aiuterebbe il settore della meccatronica a trainare il processo di innovazione industriale, digitale e green, con un approccio “antifragile” ovvero capace di adattarsi e prosperare in un contesto globale altamente competitivo e in continua evoluzione.

Questi sono le principali indicazioni contenute nel position paper “Il Futuro della Meccatronica: l’Intelligenza Artificiale e l’importanza strategica del Dato” presentato questa mattina in anteprima da Confindustria Bergamo in apertura della terza edizione degli Stati Generali della Meccatronica, evento che nasce come tappa di avvicinamento alla Fiera Internazionale A&T, dedicata a soluzioni tecnologiche, innovazione, affidabilità e competenze 4.0 – 5.0, in programma a Torino, dal 12 al 14 febbraio 2025 e a Vicenza dal 28 al 30 ottobre 2025.

L’evento odierno, promosso da A&T in collaborazione con Confindustria Bergamo, il consorzio per la meccatronica Intellimech, il Cluster Fabbrica Intelligente e l’Innovation District Kilometro Rosso, riprendendo il messaggio chiave dello scorso anno – legare l’impresa meccatronica ad un modello di business “digital orientend”, customizzando l’innovazione attraverso l’Intelligenza artificiale – ha voluto lanciare alle imprese meccatroniche un monito molto chiaro: è imprescindibile oggi perseguire una visione strategica sia relativa alla gestione qualitativa del “dato” sia alla conoscenza e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, che consente innumerevoli vantaggi ma che ad oggi incontra ancora significative barriere da parte delle aziende che ne ostacolano la corretta implementazione. Gestire una transizione richiede un cambiamento culturale, un impegno nel formare competenze e nello sviluppare “ecosistemi di innovazione” che favoriscano la condivisione delle conoscenze. 

Fatti e cifre
I dati ISTAT di settore più recenti (2022) evidenziano a livello nazionale la presenza di quasi 82.000 imprese di cui il 46% società di capitale, con 1,2 milioni di addetti e un fatturato di circa 366 miliardi di euro (+9,5% rispetto al 2021), di cui circa il 60% generato dall’export, cresciuto del 24% nel periodo 2019-2023. Questi numeri sostengono la centralità della meccatronica per l’economia e il comparto industriale nazionale. Sul territorio bergamasco il settore della meccatronica è composto da 2.797 unità locali con 42.737 addetti (ISTAT, 2022). Le società di capitale nel settore sono 1.291 e hanno generato nel 2023 un fatturato di 14,6 miliardi di € (+6,3% rispetto al 2022; AIDA).

Le esportazioni nel 2023 son state pari a poco meno di 9 miliardi di € (ISTAT). In termini di addetti, fatturato e export il settore pesa per il 15%-16% su quello lombardo e per il 3,5%-4% su quello italiano. Le aziende meccatroniche sono inserite in catene del valore internazionali e pertanto stimolate dai capi-fliera ad agire in anticipo rispetto alla domanda e alle normative, traducendo il tutto in un circolo virtuoso che vede al centro l’innovazione di prodotto, di processo ed organizzativa. In tale senso, il ruolo della meccatronica è cardine, perché al centro di tendenze che sono dettate dal mercato, dal progresso tecnologico, e dall’emergere di nuove competenze e fabbisogni professionali.

I protagonisti
Proprio di meccatronica come volano per la crescita industriale italiana, con al centro la qualità del dato e l’applicazione delle nuove frontiere dell’Intelligenza Artificiale, contenuti ampiamente trattati nel position paper confindustriale realizzato in collaborazione con il Consorzio Intellimech, si è discusso sul palco dell’Auditorium di Confindustria Bergamo – Kilometro Rosso, alla presenza Giovanni Fassi, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega alla Transizione Digitale e Innovazione, e di numerosi ospiti tra i più importanti rappresentanti del mondo industriale italiano.

In particolare, il moderatore Luca Orlando, giornalista del Sole24Ore, ha interloquito con Marco Nocivelli, Vicepresidente Confindustria Nazionale; Stefano Firpo, Direttore Generale – ASSONIME; Ugo Ghilardi, AD – Gruppo Itema e Lucio Vincenzo Colombo, AD – STMicroelectronics, protagonisti della prima tavola rotonda dal titolo “Le opportunità e le strategie per l’ecosistema della meccatronica” dove è stata tracciata una roadmap utile per massimizzare il processo di trasformazione digitale delle imprese del comparto. A seguire la parola è andata al CEO della Fiera Internazionale A&T, Luciano Malgaroli che, nel presentare la nuova edizione della manifestazione dell’Oval Lingotto di Torino (12- 14 febbraio), ha annunciato l’avvio, durante i tre giorni di evento, di una serie di tavoli tematici che vedranno come protagonisti i tanti imprenditori della meccatronica presenti oggi, e che si ritroveranno per confrontarsi su come adottare soluzioni concrete e innovative, funzionali alla crescita competitiva del settore.

L’ultima parte della mattinata ha visto come protagonisti Andrea Ganio, Chief Operating Officer – SPEA; Federico Milan, Digital Innovation Manager – Breton; Mirko Daniele Comparetti, Business Development Engineer – KUKA Roboter Italia; Duilio Perna, Presidente Area Meccatronica e Automazione discreta ANIE Automazione, incalzati dalle domande da Luca Orlando sulla visione e sulle esigenze del mercato industriale italiano e internazionale. I lavori sono stati chiusi da Gianluigi Viscardi, Presidente del Consorzio Intellimech e Presidente del Cluster Nazionale Fabbrica Intelligente (CFI).

Il ruolo dei dati e dell’AI
La meccatronica si conferma un settore strategico per il nostro territorio, trainando l’innovazione industriale. Per garantire la competitività futura, diventa essenziale investire in soluzioni avanzate e sviluppare competenze nella gestione dei dati, pilastro fondamentale per l’adozione dell’Intelligenza Artificiale. “Non esiste Intelligenza Artificiale senza una gestione consapevole e strategica dei dati. Questo aspetto è cruciale soprattutto per le PMI, che rappresentano il cuore del nostro sistema produttivo ma spesso faticano ad affrontare autonomamente questa trasformazione” sottolinea Giovanni Fassi, Vicepresidente di Confindustria Bergamo con delega alla Transizione Digitale e Innovazione. “Il nostro obiettivo è sostenere concretamente le imprese in questo percorso. Uno degli strumenti più recenti è l’Assessment ‘Data Readiness towards AI’, sviluppato con il supporto del Consorzio per la meccatronica Intellimech e dell’Università di Bergamo, e ora adottato dalla rete nazionale dei Digital Innovation Hub di Confndustria. Questo strumento aiuterà le aziende a valutare il loro livello di maturità nella gestione dei dati e a individuare i passi necessari per integrare l’Intelligenza Artificiale nei propri processi produttivi.

L’iniziativa testimonia lo spirito innovativo del territorio e rafforza la collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di competenza per costruire un ecosistema industriale capace di affrontare le sfide globali. Secondo Luciano Malgaroli, CEO di A&T, “le PMI, spina dorsale del nostro sistema industriale, hanno bisogno di un supporto concreto per evolversi tecnologicamente e affrontare la volatilità dei mercati globali. Investire nella qualità dei dati, come evidenziato dal position paper di Confindustria Bergamo, significa imboccare la strada giusta verso l’innovazione. L’Intelligenza Artificiale può ottimizzare ogni aspetto aziendale, dalla produzione alla qualità, passando per la prototipazione e l’ingegnerizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e la sostenibilità.

Per Malgaroli, il futuro della meccatronica non può dipendere solo dalla volontà dei singoli imprenditori: “È necessario che il Sistema Italia garantisca strumenti concreti e agevoli l’adozione delle nuove tecnologie. Non basta più parlare di trasformazione digitale: servono condizioni economiche adeguate, un supporto strutturato e una rete di competenze per guidare le aziende nell’applicazione pratica dell’innovazione e nella comprensione dei vantaggi del paradigma 5.0.” Il tema è stato al centro dell’incontro odierno, che ha offerto spunti concreti sul futuro della meccatronica. I dati e le analisi di mercato evidenziano come il rallentamento industriale possa essere superato solo con l’adozione di tecnologie avanzate e competenze specializzate. Questi argomenti saranno approfonditi nei prossimi eventi A&T a Torino e Vicenza, dove aziende e professionisti potranno confrontarsi sulle ultime innovazioni tecnologiche e sulle strategie per rendere i processi produttivi più competitivi su scala globale.

https://www.confindustriabergamo.it/ aree-di-interesse/innovazione-tecnologicae-organizzativa/eventi-e-webinar/statigenerali-della-meccatronica-2025 

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